
La famiglia è l’unità fondamentale della società e l’ambiente naturale per la crescita ed il benessere di tutti i suoi membri e in particolare dei bambini, delle bambine e degli adolescenti.
(Preambolo, Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza)
Essere genitore è una delle esperienze più straordinarie della vita.
Ci permette di provare sentimenti di enorme gioia, amore, orgoglio, emozione e felicità.
Ci spinge a dare il meglio di noi, ma allo stesso tempo può mettere alla prova la nostra pazienza e la nostra capacità di gestire lo stress. A volte può spingerci alla rabbia e alla violenza.
Tutti i genitori, indipendentemente dalla cultura d’origine o dalla condizione sociale, hanno bisogno di sostegno e informazioni.
Non è possibile proporre delle ricette che i genitori devono seguire per risolvere situazioni specifiche, ma può essere utile aiutare i genitori a riflettere sul loro comportamento e a comprendere meglio il comportamento dei figli.
I genitori hanno spesso bisogno di sostegno per riuscire ad applicare le conoscenze acquisite al fine di sostenere i propri figli nella loro crescita, costruendo, allo stesso tempo, un rapporto forte e duraturo. Questo sostegno diventa indispensabile quando la famiglia vive delle situazioni particolari come esperienza di traumi o lutti, rapporti conflittuali o violenti tra i genitori o figli con problemi neurologici o malattie croniche.
La maggior parte di noi diventa genitore senza conoscere bene le fasi dello sviluppo di un bambino e ci affidiamo al nostro istinto o all’esperienza dalla nostra infanzia. Molto spesso, però, il nostro istinto è solo una reazione emotiva che non è stata ben ponderata; a volte la nostra infanzia può essere stata negativa o persino violenta.
Cosa fare quindi per instaurare una relazione positiva con i nostri figli?
Come educarli senza fare ricorso a punizioni fisiche o altre punizioni degradanti?
Possiamo farlo applicando a tutte le interazioni con loro, e non solo a quelle più difficili, i quattro principi della genitorialità:
- individuare i propri obiettivi educativi di lungo termine;
- far sentire il proprio affetto e fornire punti di riferimento ai nostri figli in ogni interazione con loro;
- comprendere cosa pensano e cosa provano i nostri figli in diverse situazioni;
- assumere un approccio che mira alla risoluzione dei problemi piuttosto che un approccio punitivo.
Questi quattro principi sono le componenti essenziali di un buon rapporto genitori-figli e di una disciplina positiva.